Nel recente passato, si è scatenato un acceso confronto riguardo all’impiego dell’IA. Persino la Take-Two si è trovata a dover negoziare con il sindacato degli attori dei videogiochi a seguito degli scioperi. Non solo il settore videoludico, ma anche l’industria dell’intrattenimento in generale, con film e serie TV che subiscono ritardi e cancellazioni. Tuttavia, il CEO Zelnick ha assicurato che GTA 6 seguirà la tabella di marcia, e che non subirà rallentamenti anche in caso di scioperi.
L’affermazione potrebbe significare l’utilizzo dell’IA per la creazione dei dialoghi dei personaggi secondari, migliorando in qualche modo il gioco. I personaggi di GTA 6, così come quelli di molti altri videogiochi, presentano interazioni sempre uguali, ideate tramite script. L’uso dell’IA potrebbe rendere i dialoghi imprevedibili, differenziati e più profondi.
Nonostante dichiarazioni passate, Zelnick ha comunicato che gli sviluppatori stanno esplorando le possibilità offerte dall’IA, contraddicendo affermazioni precedenti. Tuttavia, l’utilizzo dell’IA non influirebbe sui costi; potrebbe essere più veloce e performante, ma non economico, raggiungendo comunque le medesime spese per la scrittura e il doppiaggio dei dialoghi. L’interesse verso l’IA nel settore videoludico è una dimostrazione del suo crescente impatto.
Anche Microsoft ha stipulato accordi per sviluppare strumenti per la creazione di videogiochi, alimentando ulteriori dibattiti e preoccupazioni riguardo alla possibile sostituzione delle figure coinvolte dall’IA. Questo cambiamento di strategia non è stato una sorpresa, era prevedibile che le aziende approfittassero dei vantaggi del progresso tecnologico.