In queste ore si registra un nuovo aumento dei costi dei carburanti. Secondo i dati forniti dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, il prezzo medio della benzina nei distributori self-service oscilla tra 1,960 e 1,978 euro al litro, con una media di 1,969 euro. Questa situazione sta avendo un impatto significativo sulla città di Milano, dove alcune stazioni di servizio nel centro raggiungono quasi i 2,4 euro al litro. I rincari dei prezzi della benzina, che persistono da diversi mesi, colpiscono in modo particolare le grandi città come Milano, così come le stazioni di servizio autostradali e tangenziali.
Come risposta a questa situazione, il Governo Meloni sta valutando l’implementazione di un sostegno per le famiglie a basso reddito. Si prevede l’introduzione imminente di un bonus benzina di 150 euro destinato alle persone con un reddito limitato.
Questo incremento dei prezzi dei carburanti, che ha raggiunto valori superiori ai due euro al litro, soprattutto nelle stazioni autostradali, ha alimentato le voci riguardo a un possibile aiuto per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. Tale sostegno si tradurrebbe in un bonus per l’acquisto di carburanti come benzina e gasolio.
A differenza dei contributi precedenti, come quello introdotto dal precedente Governo Draghi e successivamente modificato dal Governo Meloni nel 2023, questo bonus non sarebbe un incentivo tassabile che viene erogato tramite busta paga. Invece, verrebbe fornito sotto forma di una carta elettronica simile alla “Carta Spesa Dedicata a Te”.