Il battaglia del bambino contro Apple: perché le emoji non sono inclusivi 🚫👶🍎

Le immagini moderne sono ora quasi universalmente utilizzate da tutti per interagire con gli altri. Inoltre, possono anche essere impiegate all’interno di meme di vario tipo, molti dei quali sono dissacranti e presentano un umorismo paradossale simile a quello dei Griffin. Nel corso degli ultimi vent’anni, sono state realizzate numerose emoji, molto diverse tra di loro. Tuttavia, di recente ha destato un certo clamore la petizione lanciata da un giovane inglese per cambiare un’emoji definita troppo vicina a stereotipi negativi.

Il protagonista di questa vicenda è il giovane Teddy, un bambino di 10 anni residente a Peppard nell’Oxfordshire. Lui ha lanciato la petizione chiamata “No Nerd Emoji!” dopo aver individuato l’emoji del nerd stereotipato (con occhiali e denti da coniglio) mentre stava scrivendo al cugino. Teddy ha espresso una visione adulta, decidendo di realizzare una variante dell’emoji che mostra una faccina sorridente corredata da occhiali con lenti circolari e una montatura più sottile. La sua maestra, Lisa, lo ha incitato a iniziare la petizione per portare a un cambiamento dell’emoji incriminata indirizzata ad Apple.

In conclusione, Teddy ha affermato che sarebbe estremamente contento se Apple prendesse in considerazione la sua idea e decidesse di effettuare questo cambiamento. La vicenda ha suscitato l’interesse di molti, e il giovane Teddy è stato lodato per la sua presa di posizione forte e matura. Si tratta di un esempio che dovrebbe far riflettere molti genitori, poiché dimostra che i bambini non sono da sottovalutare e spesso sono molto più intelligenti e maturi degli adulti.