HomeNewsLa megalomania americana: prototipi geniali dei razzi spaziali nucleari

La megalomania americana: prototipi geniali dei razzi spaziali nucleari

Gli Stati Uniti hanno da tempo dimostrato di essere all’avanguardia nelle iniziative spaziali e la recente idea di usare la tecnologia nucleare nello spazio non fa che confermare questa tendenza. Il Dipartimento della Difesa degli USA sta investendo notevoli risorse in un progetto innovativo che potrebbe rivoluzionare l’esplorazione spaziale.

In particolare, il Dipartimento della Difesa sta collaborando con l’azienda di produzione bellica Lockheed Martin per sviluppare un sistema di propulsione nucleare che consenta di raggiungere distanze impensabili fino a oggi. Questa collaborazione è stata sostenuta con un finanziamento di ben 33.7 milioni di dollari, conferito in collaborazione con l’Air Force Research Laboratory (AFRL).

Il sistema di propulsione nucleare dovrebbe consentire di generare una quantità di energia elettrica significativamente superiore rispetto ai normali veicoli spaziali equipaggiati con pannelli solari. Questo tipo di sistema potrebbe aprire nuove prospettive di esplorazione nello spazio, raggiungendo regioni o aree oscure non accessibili dalla luce solare.

Non solo Lockheed Martin, ma anche altre aziende del settore della sicurezza come Intuitive Machines e Westinghouse Government Services sono coinvolte nello sviluppo di veicoli spaziali basati sul nucleare. Tuttavia, le risorse maggiori sono state destinate a Lockheed Martin, che si è distinta anche per la collaborazione con la DARPA per lo sviluppo di un missile a propulsione nucleare, con l’obiettivo di una possibile missione NASA su Marte.

Questa sfida potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui ci muoviamo nello spazio, aprendo nuove prospettive per l’esplorazione spaziale.

D'Orazi Dario
D'Orazi Dariohttps://it-it.facebook.com/darioita
Editore e Giornalista mi occupo di tutto quello che fa parte della tecnologia, automobili e curiosità. Laureato sono sempre stato appassionato alla scrittura e amo il mondo del giornalismo.
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