Mark Zuckerberg, il CEO di Meta, ha espresso la sua opinione sul dispositivo AppleVision Pro, annunciato alla WWDC. Secondo lui, non c’è nulla di particolarmente innovativo che Meta non abbia già messo in conto ed esplorato. Tuttavia, l’obiettivo di Apple era quello di creare un dispositivo ad alta risoluzione, che costa sette volte di più di Quest, il visore di realtà virtuale prodotto da Meta. Apple ha accettato dei compromessi per raggiungere la sua finalità, mentre Meta cerca di innovare creando prodotti accessibili al maggior numero di persone possibile.
Apple e Meta hanno filosofie diverse: la visione di Quest è quella di dar modo alle persone di interagire in maniera nuova e attiva, mentre quella di Vision Pro sembra essere più orientata alla fruizione di esperienze individuali. Questo fa sì che le aziende vadano in diverse direzioni nello scenario dell’universo virtuale.
Inoltre, Zimmerman ha affermato che la strategia di Apple potrebbe portare alla creazione di un ecosistema chiuso, con danni sia per le aziende che per i consumatori, che sarebbero costretti ad aderire al visore prodotto dalla Mela. Al contrario, la Meta punta a essere inclusiva verso tutte le altre aziende che vogliono collaborare, anche se al momento non c’è alcuna garanzia che le esperienze VR di Meta possano essere utilizzate su dispositivi di terze parti.
In definitiva, Meta e Apple perseguono obiettivi diversi nel campo della realtà virtuale, ma la divergenza di visioni rende Zuckerberg ancora più convinto che “quello che sta facendo Meta è quel che conta e avrà successo”.
