Lo sviluppatore Jeff Johnson ha rivolto un appello ai suoi colleghi affinché si uniscano e boicottino Feedback Assistant, l’app di Apple che consente di inviare segnalazioni e segnalare bug nelle versioni beta dei sistemi operativi. Secondo Johnson, ci sono numerosi inconvenienti con il meccanismo di segnalazione di Apple, problemi confermati anche da altri programmatori.
Johnson fa notare che Apple rifiuta di esaminare alcune tipologie di bug anche quando vengono forniti dettagliati passaggi per riprodurli e codice Xcode come prova. Inoltre, Cupertino chiude alcune segnalazioni senza richiedere ulteriori dettagli o avvisare l’autore della chiusura.
L’assenza di feedback da parte di Apple rende il processo lungo e burocratico, dando l’impressione che non ascoltino attentamente gli sviluppatori. Inoltre, se un bug viene segnalato come “chiuso” ma non viene risolto, bisogna ripetere tutto il processo di segnalazione da capo perché non è possibile riaprire o aggiornare la segnalazione precedente.
Altri problemi riguardano l’obbligo di utilizzare l’utilità di reporting sysdiagnose, che può essere considerata invasiva dal punto di vista della privacy. Johnson ritiene che Apple dovrebbe fornire strumenti di logging meno invasivi per diagnosticare i bug.
Infine, non è possibile segnalare bug tramite il web, ma solo attraverso l’app Feedback Assistant. Manca anche la possibilità di fare ricerche all’interno di Feedback Assistant, forse per motivi di sicurezza.
Johnson invita i suoi colleghi a boicottare Feedback Assistant e a cercare alternative più efficaci per segnalare i bug e migliorare i sistemi operativi di Apple.
