Negli ultimi tempi, l’uso delle Intelligenze Artificiali (IA) ha sperimentato una crescita esplosiva, ciascuna con caratteristiche e scopi diversi. Una delle IA più famose è senza dubbio ChatGPT, che è in grado di rispondere a diverse domande posti dagli utenti, purché non siano oltre il 2021, poiché la conoscenza dell’IA è limitata a quell’anno. Questi strumenti sono stati anche integrati in alcuni software, come Adobe Photoshop, dove, basandosi su un input scritto, è possibile generare immagini. In breve, il mondo digitale e informatico in rapida evoluzione potrebbe presto accogliere un’altra IA, questa volta sviluppata da Google.
Le IA sono sempre più presenti nella vita quotidiana delle persone. Tra qualche anno, non sarà insolito vedere all’interno delle app IA che aiutano a svolgere determinati compiti o offrono soluzioni. Un esempio di ciò è Paint, in cui Microsoft vorrebbe introdurre una funzione che consente di creare immagini e disegni a partire da un input scritto, che è poi letto da un’IA e convertito in un’immagine. Questa tecnologia probabilmente si baserà su quella già presente in Bing, il motore di ricerca di Microsoft, che consente di creare immagini semplici seguendo lo stesso principio.
Le intelligenze artificiali ci permettono di semplificare e velocizzare il lavoro. Tuttavia, l’introduzione di queste implementazioni potrebbe sollevare alcune problematiche, soprattutto per determinate categorie di lavoratori come grafici e programmatori, che potrebbero vedere il loro lavoro sostituito da semplici programmi informatici. Il dibattito sull’uso delle IA è ancora aperto a causa degli effetti positivi e negativi che la loro introduzione ha comportato. Nonostante ciò, ciò non ha impedito la creazione di nuove IA, come “Gemini” di Google.
L’arrivo di Gemini potrebbe essere imminente. Secondo alcune voci di corridoio degli ultimi giorni, Google ha fornito una versione in accesso anticipato di Gemini ad alcune aziende per testarla. Ma in cosa consiste esattamente Gemini? Si tratta della risposta di OpenAI a ChatGPT, ed è uno strumento in grado di leggere input testuali e fornire risposte basate su quanto detto dall’utente. Può essere utilizzato per ricevere consigli, effettuare ricerche o risolvere dubbi. Allo stesso tempo, sembra anche in grado di generare stringhe di codice e immagini. Gemini può essere utilizzato in diversi settori, ma è necessario fare attenzione anche alle implicazioni negative che la sua futura introduzione potrebbe comportare.
Al momento, sembra che Google sia molto interessata a puntare su Gemini, soprattutto per conquistare una quota di mercato in rapida crescita. Negli ultimi anni, Google ha investito ingenti risorse nello sviluppo di tecnologie legate all’IA, riuscendo a colmare il divario con Microsoft. Al momento, non è noto quando Google rilascerà il suo prodotto sul mercato. Tuttavia, secondo le voci, si può presumere che Gemini sarà disponibile nel 2024 (anche se è solo una supposizione che va presa con cautela). Per avere certezza, bisognerà attendere una dichiarazione ufficiale da parte dell’azienda, che si spera arrivi nei prossimi mesi.