HomeNewsThe Black Hack: Un tributo italiano al sublime | Un'avvincente recensione

The Black Hack: Un tributo italiano al sublime | Un’avvincente recensione

Negli ultimi anni, il settore dei giochi di ruolo sta vivendo un vero e proprio boom di produzione. Gli autori e le case editrici stanno alzando l’asticella in termini di estetica e gameplay, proponendo nuovi titoli o rielaborando edizioni note per dare loro nuova vita. Un esempio di questo trend è The Black Hack, un GDR Old School che ritorna in una nuova versione Dark Fantasy grazie a MS Edizioni. Questo nuovo adattamento offre ai giocatori un’ambientazione esclusiva in un mondo tetro e pieno di pericoli.

Per comprendere meglio The Black Hack, è necessario descrivere il contesto in cui è ambientato, ovvero i giochi di ruolo OSR (Old School Renaissance). Questa corrente di gioco trae ispirazione dai titoli degli anni ’70, come le prime edizioni di Dungeons & Dragons. The Black Hack si inserisce in questa corrente, offrendo un gioco compatto, diretto e semplificato, che può essere un ottimo punto di partenza per i master che vogliono costruire avventure e mondi di gioco personalizzati.

MS Edizioni ha arricchito questo titolo di successo con un’ambientazione esclusiva, tabelle per generare elementi, schede dei mostri e un’avventura pronta da giocare. Il tutto è presentato con uno stile grafico dark e metal, grazie al talento del tatuatore italiano Nero Atto, che dà un’atmosfera unica a questo nuovo e terribile mondo.

A Latlos, la Penisola scossa da un cataclisma, una voragine chiamata le Fauci sta fuoriuscendo un’ombra nera che sta modificando il territorio e la vita delle persone. Gli abitanti dei villaggi sono costretti a spostarsi verso la parte meridionale della penisola che è ancora intatta. Tuttavia, le grandi famiglie di Latlos stanno creando città-stato nelle zone non ancora raggiunte dall’ombra e negano l’accesso alle persone provenienti dalle Terre Morte, i territori toccati dalle ceneri nere delle Fauci. Inoltre, la popolazione delle Terre Morte è afflitta da una misteriosa malattia che provoca la morte in poco tempo. Questo porta alla nascita di un culto che venera la Nostra Signora della Nera Morte.

Il fiume principale di Latlos si sta tingendo di nero e rende la vita impossibile lungo le sue coste. Inoltre, i cristalli di Icorite, estratti dalla terra, favoriscono l’ascesa dei Figli dell’Icore, una società criminale che commercia tali cristalli utilizzati per rituali magici e come droga.

Il manuale di gioco include una mappa dettagliata di Latlos e descrizioni approfondite di ogni luogo, accompagnate da tabelle per gli incontri che possono avvenire in quei luoghi. The Black Hack offre agli appassionati la possibilità di creare le loro avventure utilizzando le numerose tabelle presenti, per generare mappe, NPC, Taverne e accampamenti.

Il manuale include anche un ampio bestiario con oltre 50 pagine di creature, statistiche e tabelle per approfondirne il comportamento. I giocatori possono scegliere tra le classi di Guerriero, Ladro, Mago e Chierico, caratterizzare i loro personaggi con un background e lanciarsi in questa nuova e tetra avventura.

Grazie alla sua praticità e semplicità, The Black Hack è ideale sia per i giocatori esperti che per i principianti. I giocatori possono intavolare rapidamente una campagna di gioco di ruolo o trovare spunti narrativi per le loro avventure già in corso su altri sistemi.

MS Edizioni ha fatto un lavoro eccezionale portando in Italia questo titolo e arricchendolo con oltre 90 pagine aggiuntive e una veste grafica che sicuramente attirerà l’attenzione anche di coloro che non sono interessati al GDR, ma vogliono un fantastico pezzo da collezione con un’anima sfacciatamente Death Metal.

D'Orazi Dario
D'Orazi Dariohttps://it-it.facebook.com/darioita
Editore e Giornalista mi occupo di tutto quello che fa parte della tecnologia, automobili e curiosità. Laureato sono sempre stato appassionato alla scrittura e amo il mondo del giornalismo.
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