L’obiettivo di interesse pubblico è la copertura del territorio italiano con il segnale 5G, un’infrastruttura di cui si è occupato il Tar Calabria concedendo il permesso a Inwit di costruire una nuova torre 5G a Diamante (CS). Con un’ordinanza, il Tar ha accolto il ricorso del tower operator sospendendo l’efficacia dell’atto del Comune e autorizzando i lavori dell’infrastruttura.
Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato da Inwit, invalidando i siti alternativi proposti dal Comune per la costruzione della torre 5G. Inoltre, l’ordinanza riconosce che la copertura del territorio nazionale con segnale 5G è di interesse pubblico e prioritario per lo Stato.
Inwit ha ottenuto la sospensione dell’atto del comune e dell’ordinanza di sospensione lavori della torre di tlc, fissando l’udienza pubblica per il trattamento del ricorso a aprile 2024.
La resistenza nei territori alla realizzazione di nuove torri 5G è stata attribuita alle lungaggini burocratiche che ritardano il processo. Tuttavia, la maggior parte degli italiani vede positivamente il 5G per la crescita dell’Italia, anche se esistono preoccupazioni sulle emissioni elettromagnetiche. Il Disegno di legge Concorrenza approvato dal Senato italiano introduce nuovi limiti per le emissioni elettromagnetiche, alzando i valori in base alle evidenze scientifiche più recenti.
Questi cambiamenti sono il frutto di un emendamento, presentato dal Governo, con cui i limiti sono stati ulteriormente innalzati rispetto a quanto proposto in un primo momento dalla maggioranza.