Mediobanca e Intermonte stanno cooperando per supportare gli emendamenti al disegno di legge sulla Concorrenza, che mirano a porre fine alla pratica dell'”operator attack” nelle telecomunicazioni. Tale pratica consente alle compagnie telefoniche di offrire tariffe differenziate in base all’operatore di provenienza degli utenti.
Secondo Mediobanca, questi emendamenti sono basati su una relazione dell’Antitrust che evidenzia come questa pratica ostacoli la concorrenza e crei barriere all’ingresso nel mercato. L’azienda ritiene che sia necessario adottare misure che possano sostenere il settore delle telecomunicazioni e impedire agli operatori di essere eccessivamente aggressivi, al fine di alleviare la pressione sul settore.
Anche Intermonte ha accolto positivamente la notizia, sottolineando che l’approvazione di tali misure potrebbe portare a una riduzione delle promozioni più aggressive e mettere fine alla guerra dei prezzi con l’obiettivo di riconquistare clienti a basso costo.
Le associazioni dei consumatori non sono compatte riguardo a questi emendamenti. Mentre Adiconsum teme una diminuzione della concorrenza e un rallentamento degli investimenti necessari per migliorare la rete, Udicon e l’Unione Nazionale Consumatori sostengono pienamente le iniziative della maggioranza, affermando che queste misure porteranno a una concorrenza più equa nel settore della telefonia mobile.