La NASA ha deciso di offrire un aiuto al telescopio James Webb lanciando un Cubesat. Dopo un anno e mezzo dall’inizio della sua missione, il telescopio si trova lontano dalla Terra e un po’ solo nell’affrontare lo studio dell’Universo. La missione spaziale chiamata “Monitoring Activity from Nearby sTars with uv Imaging and Spectroscopy” (MANTIS) è costata 8,5 milioni di dollari e verrà progettata e costruita dai ricercatori dell’Università del Colorado Boulder.
Il Cubesat, un piccolo veicolo spaziale, si occuperà di effettuare osservazioni del cielo notturno nell’intera gamma di luce ultravioletta, inclusa la luce UV estrema (EUV). In questo modo, il Cubesat aiuterà il telescopio James Webb ad integrare alcune osservazioni.
Il professore associato Kevin France dell’Università del Colorado Boulder e scienziato del team MANTIS, ha affermato: “Abbiamo proposto MANTIS come una sorta di aiutante ultravioletto che seguirà JWST e guarderà ovunque stia guardando, mostrando gli ambienti stellari in cui vivono questi pianeti“.
Spesso i pianeti sono colpiti da enormi quantità di EUV dalle radiazioni della loro stella ospite, ma misurare questi eventi è molto difficile. Il Cubesat risolve questo problema, misurando gli eventi e mostrando come appaiono le stelle nell’ultravioletto estremo, cosa che non è mai stata osservata prima.
La missione viene diretta da David Wilson, che guida il team scientifico della missione presso l’Università del Colorado.
