Le piante manifestano un tipo di “sonno” simile a quello umano, ma con ritmi circadiani e un rallentamento delle attività vitali. Le immagini catturate vicino al Lago Superiore mostrano come le piante si “sveglino” con l’alba, avviando le loro attività quotidiane. Stefano Mancuso, un botanico di spicco, ha portato l’attenzione su una possibile coscienza vegetale, studiando la sensibilità delle piante agli anestetici, che apre nuove prospettive sulla vita vegetale.
Il suo team sta persino lavorando per “addormentare” completamente una pianta entro il 2023, sfidando la nostra percezione delle piante e aprendo nuove frontiere sulla natura della coscienza e dell’intelligenza. Queste scoperte sollevano la domanda se anche le piante possano avere una forma di coscienza e intelligente.