Secondo uno studio recente pubblicato su Nature Geoscience, tra uno e due miliardi di anni fa le giornate sulla Terra sarebbero durate solo 19 ore. Questo cambiamento sarebbe stato causato dall’influenza combinata della Luna e del Sole sulla rotazione terrestre. Osservando le conseguenze di un’eventuale inversa rotazione terrestre, è interessante notare come un tempo i giorni fossero effettivamente più brevi a causa della maggiore vicinanza della Luna. Tuttavia, successivamente, l’allontanamento della Luna avrebbe rallentato la rotazione terrestre, portando ad un aumento della durata delle giornate.
I ricercatori hanno raggiunto tali conclusioni attraverso l’utilizzo della ciclostratigrafia, una tecnica geologica che analizza gli strati di sedimenti per identificare le variazioni periodiche che riflettono i cambiamenti ambientali dovuti alle modifiche dell’orbita e della rotazione terrestre. I risultati sono sorprendenti, poiché indicano che tra uno e due miliardi di anni fa un’intera giornata durava circa 19 ore. Questo ha portato alla creazione di una situazione di stallo, influenzata sia dalle forze mareali esercitate dalla Luna che tendono a rallentare la rotazione, sia dalle forze esercitate dal Sole sull’atmosfera, che invece la accelerano.
In aggiunta, in quel periodo si è osservato un rallentamento dell’evoluzione biologica. Per questo motivo, è stato definito il “boring billion”, ovvero il miliardo di anni noioso, un periodo caotico in cui la terra avrebbe sperimentato un rallentamento sia nella rotazione che nell’evoluzione biologica. Neanche una civiltà estremamente longeva sarebbe riuscita a risolvere questo problema.
