A partire dal 2024, sarà possibile per gli utenti di iOS installare app provenienti da fonti esterne, grazie alle nuove regolamentazioni europee. Tuttavia, Apple ha deciso di opporsi a questa decisione, contestando le definizioni stabilite dall’Unione Europea e temendo minacce per la sicurezza e la privacy dei propri utenti.
Secondo Apple, le nuove regole imposte dall’Unione Europea metterebbero a rischio la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti. L’azienda di Cupertino ha quindi deciso di appellarsi contro il Digital Markets Act, cercando di evitare di essere definita come “gatekeeper” e di dover implementare il sideloading su iOS.
Anche altre aziende, come Meta e TikTok, hanno presentato ricorso contro il DMA, ma secondo il direttore della sezione Security Engineering and Architecture di Apple, Ivan Krstic, il sideloading potrebbe non portare alla molteplicità di marketplace sperata, ma potrebbe concentrare le app su canali alternativi, fuori dal controllo di Apple.