Apple Japan è stata ordinata dall’agenzia delle entrate giapponese di pagare circa 92 milioni di euro in tasse aggiuntive per le vendite all’ingrosso di iPhone e altri dispositivi a turisti stranieri che sono stati erroneamente esentati dall’imposta sui consumi. Secondo Asia Nikkei, che ha riportato la notizia, gli acquisti all’ingrosso di iPhone da parte di acquirenti stranieri sono stati scoperti in alcuni negozi Apple e in una transazione è stato coinvolto un individuo solito acquistare centinaia di telefoni contemporaneamente.
In Giappone, gli acquisti esentasse consentono ai visitatori che soggiornano per meno di sei mesi di acquistare articoli come souvenir o beni di uso quotidiano senza pagare l’imposta sui consumi del 10%, ma questa esenzione non si applica agli acquisti a scopo di rivendita. Apple ha affermato di non porre in essere acquisti esentasse nei propri negozi e si è scusata per il disagio causato.
Le vendite di Apple in Giappone hanno totalizzato 26 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2022, secondo l’ultimo rapporto dell’azienda di Cupertino. L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha visitato il Giappone all’inizio di questo mese e ha sottolineato che negli ultimi 5 anni la società ha investito oltre 100 miliardi di dollari nella sua catena di fornitura in Giappone. Nonostante il nuovo onere fiscale, Apple continua a essere una delle aziende tecnologiche più importanti e di successo del Giappone.
