L’anno 2024 inizia con una notizia di rilievo nel mondo della pubblicità online: Google ha avviato la sperimentazione per eliminare i cookie di terze parti utilizzando la funzionalità di tracking protection del suo browser. Il 4 gennaio è la data di lancio di questa nuova funzionalità che ha il potenziale di rivoluzionare la pubblicità online. Questo cambiamento è guidato dall’iniziativa Privacy Sandbox di Google, che mira a garantire la privacy durante la navigazione online eliminando le tecniche attuali di tracciamento come i cookie di terze parti e il fingerprinting. Google sta collaborando con altri leader del settore per definire nuovi standard che possano garantire la privacy degli utenti senza compromettere l’efficacia della pubblicità online.
Con l’inizio della sperimentazione, circa l’1% degli utenti di Google Chrome, pari a 30 milioni di utenti, avrà il blocco dei cookie di terze parti attivato di default. Questa novità arriva con un certo ritardo rispetto ad altri browser come Safari e Firefox, ma potrebbe avere un impatto importante sul mercato pubblicitario, stimato intorno ai 600 miliardi di dollari. Alcune aziende pubblicitarie hanno espresso preoccupazioni riguardo al tempismo di questa decisione e al suo potenziale impatto sugli introiti del settore. Tuttavia, è importante sottolineare che le aziende erano consapevoli di questi cambiamenti già dal 2019 e che Google ha annunciato le sue intenzioni nel 2021.
L’industria pubblicitaria si trova di fronte a un cambiamento inevitabile e dovrà adattarsi alle nuove normative sulla privacy. Anche se potrebbero esserci sfide, è essenziale considerare il benessere dei consumatori e lavorare verso una pubblicità online più rispettosa della privacy.
