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Guida pratica all’ecocompatibilità: Riparazione, Riciclo e Riuso

In queste giornate sono state messe in atto varie strategie europee per diminuire in modo significativo le rilascio di gas che influenzano il clima del Vecchio Continente e contemporaneamente per potenziare e rendere più competitiva e sostenibile la nostra catena di produzione. Oltre al decreto riguardante l’efficienza energetica degli edifici (la direttiva “Case Green”), che ha portato alla formazione della Coalizione Europea per i finanziamenti, e la firma della Carta Solare Europea, Bruxelles ha recentemente promulgato il Regolamento Ecodesign (Espr), approvato in prima lettura dal Parlamento europeo nel mese di luglio 2023.

Alessandra Moretti, membro del Parlamento europeo del Partito Democratico e relatrice della legge, ha dichiarato che è arrivato il momento di abbandonare il superato modello “prendi, produci, smaltisci”, il quale sta causando numerosi problemi al pianeta, alla salute e all’economia. La nuova era aperta oggi mira a garantire che ogni prodotto sia realizzato in modo più sostenibile, consentendo ai consumatori di risparmiare energia, effettuare riparazioni e fare scelte ecologiche intelligenti, un vantaggio sia per il bilancio familiare che per il pianeta.

La legge avrà un impatto significativo sulla filiera produttiva e sulla gestione degli invenduti in vari settori, includendo prodotti per il riscaldamento domestico e capi di abbigliamento, introducendo cambiamenti significativi a partire dal 2030.

Il Regolamento Ecodesign, approvato con un vasto consenso, mira a promuovere la progettazione ecocompatibile dei prodotti europei, introducendo un passaporto digitale e vietando la pratica diffusa della distruzione degli invenduti, in particolare nel settore tessile legato alla “fast fashion”. L’obiettivo principale è rendere accessibili le ultime tecnologie più efficienti e a minor consumo energetico, realizzate con materiali durevoli e facilmente riparabili e riciclabili, promuovendo attivamente i principi di riduzione, riciclo e riutilizzo.

Il regolamento implica anche maggiore trasparenza e tracciabilità per ciascun prodotto, attraverso l’introduzione del passaporto digitale, che fornisce informazioni dettagliate sull’utilizzo corretto, la manutenzione e la possibilità di riparazione o sostituzione delle componenti danneggiate.

I settori interessati dall’entrata in vigore del Regolamento Ecodesign includono apparecchi per il riscaldamento ambientale, asciugamani elettrici, riscaldatori di grandi dimensioni e caldaie. Vengono introdotti limiti massimi di consumo energetico per modalità a basso consumo, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive e promuovere pratiche di riciclo e riuso.

Le direttive del Regolamento Ecodesign si applicano anche al settore della moda, in particolare per contrastare la fast fashion, evitando la sovraproduzione di abiti destinati a essere acquistati a basso costo e rapidamente scartati. Le nuove regole vietano la distruzione degli invenduti tessili, incoraggiando invece il riuso e le donazioni a scopi benefici. Le grandi aziende del settore dovranno adeguarsi alle nuove normative entro due anni, mentre le medie imprese avranno sei anni per conformarsi.

D'Orazi Dario
D'Orazi Dariohttps://it-it.facebook.com/darioita
Editore e Giornalista mi occupo di tutto quello che fa parte della tecnologia, automobili e curiosità. Laureato sono sempre stato appassionato alla scrittura e amo il mondo del giornalismo.
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