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La Cina rifiuta i giganti del social media: come risponde alla censura statunitense

La minaccia alla sicurezza nazionale sembra essere all’ordine del giorno nella guerra delle app tra Cina e USA. Mentre gli Stati Uniti minacciano di vietare TikTok per presunte violazioni della privacy, la Cina ha risposto bloccando WhatsApp e Threads su Apple Store locale, affermando che rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale.

Il braccio di ferro tra i due paesi riguarda principalmente il crescente utilizzo di TikTok tra i giovani americani. Il governo USA sta cercando di vietare l’app o addirittura di nazionalizzarla per proteggere i dati personali degli utenti. D’altra parte, la Cina ha reagito bloccando due popolari social network occidentali come rappresaglia.

Le ragioni dietro queste azioni sembrano più economiche che realmente legate alla sicurezza nazionale. La Cina non intende permettere che le sue piattaforme sociali siano sfruttate da altri paesi senza reagire. Ora la palla è nel campo del Congresso americano, le cui decisioni influenzeranno il futuro dei social network occidentali in Cina.

D'Orazi Dario
D'Orazi Dariohttps://it-it.facebook.com/darioita
Editore e Giornalista mi occupo di tutto quello che fa parte della tecnologia, automobili e curiosità. Laureato sono sempre stato appassionato alla scrittura e amo il mondo del giornalismo.
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