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Sand Land | Recensione (PS5) | Un’emozionante esplorazione nel mondo di un maestro della narrativa

In un momento tragico per gli appassionati, si parla di Sand Land a seguito della morte di Akira Toriyama, l’autore amato da milioni di fan per opere come Dragon Ball e Dr. Slump. Tuttavia, Sand Land è tornato in auge nel 2024 con un videogioco e una serie anime, che hanno attirato l’attenzione di tutti.

Il videogioco di Sand Land, edito da Bandai Namco per varie piattaforme, riporta alla luce le vicende del principe dei demoni Beelzebub in una nuova veste arricchita di contenuti inediti. In un mondo aperto in terza persona, il focus è posto sui veicoli e sulle sfide da affrontare nella Foresta delle Terre, introducendo personaggi e location nuove rispetto al manga originale.

Il gameplay di Sand Land si distingue per l’uso dei veicoli, tra cui il carro armato iconico e altre strane creazioni personalizzabili. Se i combattimenti a piedi e le fasi stealth possono sembrare tradizionali, è nel mondo aperto pieno di zone da esplorare che il gioco trova la sua dimensione più coinvolgente. Dal punto di vista tecnico, Sand Land si mantiene su livelli accettabili senza eccellere particolarmente.

In conclusione, Sand Land è un gioco divertente ma non rivoluzionario, che saprà intrattenere i fan di Toriyama senza stupire troppo. Non è un capolavoro, ma merita comunque di essere provato per l’esperienza intrigante che offre.

D'Orazi Dario
D'Orazi Dariohttps://it-it.facebook.com/darioita
Editore e Giornalista mi occupo di tutto quello che fa parte della tecnologia, automobili e curiosità. Laureato sono sempre stato appassionato alla scrittura e amo il mondo del giornalismo.
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