Troy Hunt, l’ideatore del famoso sito “Have I Been Pwned?”, ha recentemente comunicato sul suo blog la scoperta di un enorme database contenente password rubate. Questo database, circolato online per quattro mesi, contiene un’allarmante quantità di credenziali compromesse: 71 milioni, di cui 25 milioni sono password.
Nel dettaglio, il post di Hunt rivela che il database è costituito da 319 file per un totale di 109 gigabyte. All’interno sono presenti 70.840.771 indirizzi email, di cui 427.308 sono associati agli utenti registrati su “Have I Been Pwned”. Hunt ha prontamente informato questi utenti della violazione delle loro credenziali. La preoccupazione maggiore è l’identificazione di un terzo degli indirizzi email non precedentemente rilevati, suggerendo che si tratti di una recente raccolta di dati e non di una riedizione di liste già note nel dark web.
Hunt sottolinea la gravità della situazione, evidenziando che il volume di dati scoperto rappresenta una significativa minaccia per la sicurezza online. Molte delle password sono state classificate come deboli e facilmente decifrabili, ma nel database sono presenti anche password più complesse, probabilmente raccolte tramite strumenti di furto di dati (stealer). Tra le credenziali compromesse figurano quelle di siti web come Facebook, Coinbase, eBay e Roblox, implicando possibili rischi anche per i dati di pagamento degli utenti.
Come reazione a questa scoperta, Hunt ha aggiornato il database di “Have I Been Pwned” con le nuove informazioni, permettendo agli utenti di verificare se le loro credenziali sono state compromesse. La scoperta di questo vasto archivio di credenziali rubate mette in luce l’importanza di pratiche di sicurezza informatica robuste, sia da parte degli utenti individuali che delle aziende, per proteggere dati sensibili e prevenire violazioni future.
