Durante la seconda giornata di udienze della causa legale tra Microsoft e l’FTC relativamente all’acquisizione di Activision Blizzard, l’avvocato dell’antitrust americano ha chiesto a Phil Spencer, capo di Xbox, su quali piattaforme uscirà The Elder Scrolls 6. La risposta è stata piuttosto vaga. Difatti, Spencer, chiarendo che il gioco debutterà tra almeno 5 anni, non ha specificato se sarà un’esclusiva Xbox o no: “Penso che non siamo stati un po’ chiari su quali piattaforme verrà lanciato, dato quanto è lontano il gioco. È difficile per noi in questo momento definire esattamente su quali piattaforme verrà lanciato il gioco. Come ho detto con Elder Scrolls 6, è così lontano che è difficile capire quali saranno le piattaforme a questo punto”.
Queste dichiarazioni si discostano un po’ da quanto affermato nel novembre 2021, quando Spencer, in maniera velata, fece capire che Elder Scrolls 6 potesse essere un’esclusiva di Xbox: “Non si tratta di punire le altre piattaforme, poiché sono fermamente convinto che tutte le altre piattaforme continueranno a crescere e a prosperare. Ma per chi arriva su Xbox, vogliamo che possa essere in grado di accedere al pacchetto completo delle nostre esperienze, come nel caso di The Elder Scrolls 6 e di tutti gli altri nostri franchise”.