Il Mercato unico digitale rappresenta uno strumento cruciale per rivoluzionare il settore delle telecomunicazioni europee e aumentare la competitività nel continente. Questo è il concetto chiave esposto dal commissario dell’Unione Europea per il Mercato Interno, Thierry Breton, durante il Mobile World Congress a Barcellona. Breton ha sottolineato come le attuali reti non siano all’altezza delle esigenze di una transizione digitale sempre più veloce e complessa.
Secondo Breton, la latenza attuale supera i 200 millisecondi, ritardando il monitoraggio affidabile nella telemedicina e la prevenzione degli incidenti tra veicoli connessi. Gli investimenti necessari per aggiornare le infrastrutture telecomunicative attuali sono enormi, stimati intorno ai 200 miliardi di euro per i prossimi sei anni solo per completare il lancio del 5G e della fibra ottica.
Tuttavia, oltre alle limitate capacità delle reti esistenti, anche il quadro normativo attuale risulta obsoleto per supportare i nuovi modelli di business e la fornitura di servizi di rete avanzati che stanno emergendo.
Breton ha enfatizzato l’importanza di adottare un approccio più dinamico e flessibile per adattare le regolamentazioni al nuovo panorama delle reti in fibra ottica, eliminando gli ostacoli che frenano l’evoluzione del settore.
Inoltre, la creazione di un autentico mercato unico digitale europeo è essenziale per favorire la nascita di operatori paneuropei con le stesse opportunità di business di quelli internazionali.
Per concludere, Breton ha ribadito l’importanza degli investimenti in ricerca e dello sviluppo di strategie per la sicurezza delle reti nell’era digitale. La promozione di standard europei di crittografia post-quantistica e la supervisione della gestione dei cavi sottomarini sono solo alcune delle azioni necessarie per garantire un futuro digitale sicuro e competitivo in Europa.
