L’associazione europea delle aziende tecnologiche e digitali, Ccia Europe, ha pubblicato un white paper che invita i politici dell’Unione Europea a considerare tutte le tecnologie disponibili per raggiungere gli obiettivi di connettività del Decennio digitale dell’UE per il 2030, anziché concentrarsi solo sulla fibra e il 5G. Il documento invita a considerare anche satelliti, open ran e cavi sottomarini e respinge l’idea del “fair share”, la quota che gli over the top dovrebbero pagare alle telco per far transitare i contenuti sulle loro reti a banda ultra-larga.
Ccia Europe sostiene che l’approccio dei politici dell’UE dovrebbe dare strumenti per crescere all’intero settore della connettività, anziché preferire alcuni attori rispetto ad altri. L’associazione presenta sei proposte concrete su come raggiungere gli obiettivi di connettività del 2030 in modo efficace, tra cui diversificare l’offerta di banda larga, supportare le tecnologie di distribuzione dei contenuti e migliorare la trasparenza e il controllo sui finanziamenti per la connettività europea.
Daniel Friedlaender, vicepresidente senior di Ccia Europe, dichiara che l’UE dovrebbe stimolare la domanda dei consumatori per tutti i servizi di connettività invece di concentrarsi solo sul sostegno di una parte del settore. L’associazione esorta l’UE a guardare alle soluzioni tecnologiche del futuro anziché del passato.
