MetaCrit ha deciso di optare per Godot per ricevere condizioni più favorevoli rispetto all’utilizzo di Unity. Il colosso dell’engine Unity ha compromesso la propria reputazione tra gli sviluppatori con politiche di prezzo controverse, spingendo sempre più team a trasferirsi su Godot, un motore di gioco che ha visto crescere significativamente la propria base di utenti nel corso dell’ultimo anno.
Uno degli esempi più recenti è quello di Slay the Spire 2, il sequel del popolare deck-builder roguelike, per cui Meta Crit ha deciso di abbandonare definitivamente Unity. Quest’ultimo ha creato caos tra gli sviluppatori introducendo una tassa sul numero di copie installate dei giochi sviluppati con il suo motore, suscitando una forte reazione negativa da parte della community.
Per lo sviluppo di Slay The Spire 2, Meta Crit ha deciso di passare a Godot, un’alternativa più versatile e gratuita rispetto a Unity. Questo motore di gioco open-source supporta varie lingue di programmazione e è adatto sia per giochi 2D che 3D, rendendolo una scelta ideale per la creazione di giochi per desktop e mobile.
Il gioco è stato presentato durante la Triple-I Initiative, un nuovo showcase digitale dedicato alle produzioni indie, e l’uscita di Slay The Spire 2 è prevista per il 2025.