Il 2023 è stato un anno difficile, caratterizzato da polarizzazioni politiche, violenze e instabilità in tutto il mondo, accrescendo l’incertezza e portando a numerose tragedie. Anche nel settore della sicurezza informatica, c’è stata una costante ripetizione di attacchi da parte degli hacker che hanno continuato a utilizzare le solite tecniche come phishing e ransomware anziché innovare.
Il mondo della cybersecurity ha visto alcuni dei peggiori casi di hacking dell’anno passato.
Un noto attacco hacker è stato quello a LastPass, produttore del noto gestore di password, che ha subito una violazione dei propri sistemi, mettendo a rischio le password e i dati personali di molti utenti.
Un’altra serie di gravi attacchi ha coinvolto la piattaforma di trasferimento software MOVEit, con una serie di brecce che ha permesso agli hacker di rubare dati da governi e aziende internazionali, mettendo a rischio la sicurezza e la privacy di molte persone.
Volt Typhoon, un gruppo hacker finanziato da Pechino, è stato coinvolto in una serie di attacchi alle infrastrutture chiave americane, mettendo a repentaglio la sicurezza del Paese. Mentre il gruppo di hacker Alphv ha colpito i casinò MGM di Las Vegas, causando danni alle infrastrutture e rubando dati personali sensibili.
Infine, un grave attacco ha coinvolto 23andMe, compromettendo milioni di account utente e mettendo a rischio dati genetici sensibili, lasciando aperta la possibilità di attacchi mirati.
I casi di hacking del 2023, quindi, hanno evidenziato la necessità di un’immediata attenzione e azione nel campo della cybersecurity, per proteggere non solo le aziende, ma anche la privacy e la sicurezza delle persone.
