Una nota istituzione di Pechino ha reso noto che la funzionalità di condivisione di file tra dispositivi iOS, Airdrop, non è più un metodo sicuro di condivisione file, specialmente se si è in Cina. Il governo cinese è infatti riuscito a penetrare i sistemi Airdrop di Apple, riuscendo a filtrare dati come nomi, numeri di telefono e mail inviate dai dispositivi. Questo ha sollevato preoccupazioni tra gli attivisti pro-democratici, che utilizzavano Airdrop durante le proteste per diffondere materiale anti-governativo in modo sicuro e discreto. Nonostante Apple abbia introdotto alcune limitazioni al sistema nel 2022, il piano del governo cinese era di fare in modo che i file inviati tramite Airdrop includessero il vero nome degli utenti, violando così la privacy dei cittadini. Airdrop era diventato uno strumento preferito dagli attivisti pro-democratici per diffondere materiale anti-governativo in modo sicuro e discreto, durante le proteste a Hong Kong nel 2019. Tuttavia, ora sembra che la sicurezza di Airdrop sia stata compromessa e che il governo cinese stia utilizzando i dati raccolti per identificare e perseguire i dissidenti.