Una strategia disperata per contrastare l’invasione dei bot è stata messa in atto.
Un tempo, Twitter era un piacere da utilizzare. Con soli 140 caratteri, si poteva condividere idee, notizie in tempo reale e molto altro. Nonostante non fosse così popolare come Facebook o Instagram, era un mezzo essenziale per diverse categorie di utenti. Grazie alla sua semplicità e rapidità, diventò un mezzo affidabile di comunicazione uno-a-molti. Tuttavia, da quando Elon Musk ha preso il controllo, la piattaforma è stata invasa dai bot, riducendone l’utilità.
La tecnologia utilizzata male può essere dannosa, e i bot maliziosi diventano sempre più sofisticati, superando qualsiasi sistema di verifica. La proposta di Musk di introdurre una tassa per i post potrebbe essere la soluzione per arginare il problema, ma ci sono perplessità su come reagiranno gli utenti.
L’idea di introdurre un paywall potrebbe essere controproducente per una piattaforma già in difficoltà come X. Inoltre, non c’è certezza che questo sistema possa bloccare efficacemente la proliferazione dei bot. Alcune azioni intraprese da Musk nel passato non hanno portato a risultati tangibili nel contrastare i bot, quindi l’adozione di nuove politiche potrebbe essere l’ultima spiaggia per salvare la situazione. Resta da vedere se questa decisione verrà effettivamente implementata.
La verità su postare su X (l’ex twitter): ecco perché potreste finire per pagare
