Nel mese di marzo 2024, in Italia si è registrata una diminuzione del 1,4% nei consumi di energia elettrica rispetto all’anno precedente. Questo dato è emerso da un recente rapporto di Terna che ha analizzato l’utilizzo di energia nel paese. Complessivamente, a marzo la domanda di energia è stata di 25,7 miliardi di kWh. Nei primi tre mesi dell’anno, si è visto un aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Ogni mese, Terna calcola anche l’indice IMCEI che valuta i consumi industriali delle imprese energetiche. Questo indice ha mostrato una riduzione del 5,2% rispetto a marzo 2023, con solo il settore del cemento, calce e gesso in positivo. Inoltre, Terna ha introdotto l’indice IMSER per monitorare il settore dei servizi, che ha mostrato una variazione positiva del 5,2% a gennaio 2024 rispetto all’anno precedente.
A marzo 2024, il 79,6% della domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta dalla produzione nazionale, mentre il 20,4% è stato coperto dagli scambi con l’estero. Le importazioni di energia sono aumentate del 22% rispetto all’anno precedente, con un saldo import-export che riflette questo incremento.
La produzione netta di energia in Italia è stata di 20,7 miliardi di kWh, con le rinnovabili che hanno coperto il 41,8% del fabbisogno, in aumento rispetto all’anno precedente. Fonti idriche, fotovoltaiche e geotermiche sono in crescita, mentre la produzione a carbone è crollata del 87,1%. Le rinnovabili continuano a registrare una crescita significativa nel 2024, superando i dati del 2023.
