Negli ultimi anni si sono diffusi numerosi dispositivi e sistemi che permettono di tradurre le attività cerebrali in testo. Tuttavia, i ricercatori dell’Università di Tecnologia di Sidney hanno presentato un casco elettroencefalogramma sperimentale non invasivo in grado di decifrare i pensieri e trasformarli in parole.
Questa innovativa tecnologia, presentata al congresso annuale NeurIPS, offre nuove possibilità a coloro che hanno perso la capacità di comunicare verbalmente o attraverso gesti, a causa di infortuni o malattie. A differenza dei sistemi precedenti, che richiedevano procedure invasive, il dispositivo si basa su un approccio non invasivo, consentendo agli utenti di indossare il casco e collegarlo a un computer senza la necessità di interventi chirurgici.
Il sistema DeWave è stato addestrato utilizzando i segnali elettrici rilevati durante la lettura a bassa voce, consentendo ai software di associare i segnali a parole specifiche. Attualmente, la precisione del dispositivo si attesta intorno al 40%, ma il team di ricerca sta lavorando per migliorare ulteriormente questa tecnologia, puntando a una precisione del 90%.
Questo sviluppo solleva importanti domande sull’estensione dell’intelligenza artificiale e sulla sua capacità di comprendere il corpo umano. Il casco in grado di leggere nel pensiero potrebbe rappresentare una significativa evoluzione nell’interfaccia uomo-computer, aprendo nuove opportunità per le persone con difficoltà comunicative.
