Il celebre giornale Wall Street Journal ha pubblicato un profilo dettagliato di Joe Kiani, il CEO di Masimo, l’azienda californiana leader nel settore della tecnologia medica. Masimo si trova al centro di una controversia legale con Apple riguardo a brevetti correlati alla misurazione dell’ossigenazione nel sangue. Questo ha portato a una disputa con la International Trade Commission e al divieto di vendita degli Apple Watch Series 9 e Apple Watch Ultra 2 negli Stati Uniti, benché sia stato temporaneamente annullato in attesa dell’intervento della Corte d’Appello federale entro il 15 gennaio.
Il ritratto di Kiani emerge come quello di un uomo coraggioso, proveniente dall’Iran e giunto in America a soli 9 anni. Cresciuto in una modesta famiglia in Alabama, Kiani ha dimostrato fin da giovane un’eccezionale abilità in matematica e una straordinaria determinazione nell’affrontare i bulli. Dopo essersi diplomato in anticipo e aver ottenuto una laurea in Ingegneria elettronica, ha fondato Masimo all’età di 24 anni, rifiutando di far parte di una startup che non avrebbe seguito i suoi consigli.
Il suo percorso imprenditoriale ha visto diverse imprese legali contro aziende concorrenti come Nellcor e Philips, risultando vittorioso e ottenendo ingenti compensi. Tuttavia, con Apple la battaglia si prospetta ancora più complicata, nonostante la convinzione di Kiani di essere nel giusto. La situazione è ulteriormente complicata dal reclutamento di ex dipendenti di Masimo da parte di Apple, sollevando sospetti di violazione di brevetti.
La determinazione di Kiani nell’affrontare giganti come Apple, nonostante le spese e la possibilità di perdere, è un segno di principi e una lezione per tutte le aziende più grandi. Il brevetto di Masimo sul metodo di misurazione dell’ossigenazione nel sangue potrebbe scadere nel 2028, ma è improbabile che la situazione rimanga in sospeso per così tanto tempo.
