Apple ha dato il via libera al primo emulatore per iOS, ma è stato rapidamente rimosso da tutti gli store online. Recentemente, il settore della tecnologia ha subito importanti cambiamenti a seguito dell’approvazione del nuovo Digital Markets Act, emanato dalla Commissione dell’Unione Europea per rendere il mercato informatico più aperto e libero. Aziende tech come Google, Microsoft, Meta e persino Apple sono state coinvolte e hanno dovuto apportare modifiche significative ai loro sistemi, consentendo agli utenti di accedere a funzionalità precedentemente limitate.
Apple ha dovuto eliminare barriere nel sistema iOS, consentendo la modifica del browser predefinito e l’installazione di app da store di terze parti. Tuttavia, il primo emulatore di videogiochi per i dispositivi Apple, chiamato iGBA, è stato rimosso dall’App Store pochi giorni dopo l’approvazione. Si trattava di un emulatore per la console Game Boy Advance, che ha permesso agli utenti di giocare a titoli come Pokémon e Zelda su iPhone e iPad, ma la sua permanenza è stata breve a causa di una violazione di copyright.
L’emulatore iGBA è stato ritenuto una copia di un software sviluppato da Riley Testut in passato, GBA4IOS, e dopo un’analisi più approfondita, Apple ha rimosso l’emulatore per rispettare le norme sul copyright. Ciò non implica che non arriveranno altri emulatori su iOS, ma che Apple sarà più vigile nel controllo di questi software. Ad esempio, è ancora disponibile un emulatore per Commodore 64 sugli store e si prevede l’arrivo di nuovi emulatori per console del passato.
