Pavel Durov, il geniale mente dietro Telegram, ha espresso grande fiducia nell’obiettivo di raggiungere il miliardo di utenti attivi al mese entro un anno. Durante un’intervista con il giornalista Tucker Carlson, ha paragonato la diffusione della piattaforma a un incendio che si propaga rapidamente in una foresta.
I due si sono incontrati nella sede di Telegram a Dubai, dove Durov risiede da diversi anni per sfuggire alle possibili conseguenze di non seguire le direttive governative. Questo è stato il primo dialogo televisivo del fondatore di Telegram dopo quasi un decennio.
Durante la conversazione con Carlson, Durov ha anticipato che probabilmente supereranno il miliardo di utenti attivi al mese entro breve. Ha inoltre sottolineato la neutralità della piattaforma, resistendo alle pressioni di varie istituzioni nel corso degli anni. Durov ha scelto Dubai come sede per la sua “piattaforma neutrale”, in un Paese che si definisce amico di tutti e alleato di nessuno.
Telegram è diventata un importante strumento durante il periodo del Covid e con la guerra in Ucraina, offrendo contenuti non filtrati e controinformazioni. Durov ha respinto l’accusa che la piattaforma sia controllata da Putin e ha rivelato le pressioni subite dagli americani, incluso l’FBI, per inserire una backdoor.
Nonostante la sua vasta fortuna stimata in oltre 15 miliardi di dollari, Durov ha confessato di non possedere beni materiali, desiderando la libertà sopra ogni cosa. Telegram ha recentemente superato i 900 milioni di utenti attivi al mese e sta cercando di raggiungere la redditività attraverso abbonamenti e pubblicità.
Nonostante conti solo cinquanta dipendenti a tempo pieno, Telegram ha già superato 1 milione di abbonamenti Premium e prevede di condividere le entrate pubblicitarie con i proprietari dei canali.
