Tra le molte innovazioni presentate al CES 2024, Rabbit R1 ha destato particolare interesse. Si tratta di una rivisitazione del concetto di smartphone, basata sull’interazione vocale anziché sull’uso delle app. Grazie all’intelligenza artificiale e al Large Action Model (LAM), Rabbit R1 è in grado di comprendere le intenzioni umane e utilizzare i servizi più adatti in base alle richieste dell’utente.
Questo approccio differisce notevolmente da quello di ChatGPT, che fornisce risposte testuali o visive ma non interagisce con servizi esterni. Rabbit R1, invece, può connettersi a Spotify e ad altri servizi pre-configurati, sostituendo di fatto le app convenzionali.
Tuttavia, data la vasta gamma di possibili utilizzi nella pratica, Rabbit ha stretto una collaborazione con Perplexity, un motore di ricerca dotato di intelligenza artificiale integrata. I primi 100.000 acquirenti di Rabbit R1 riceveranno un anno di Perplexity Pro in omaggio, rendendo l’offerta ancor più allettante.
L’evoluzione della tecnologia e l’avanzamento dell’intelligenza artificiale potrebbero portare a una rivoluzione nello sviluppo degli smartphone, con importanti attori del settore come Samsung e Google già orientati in questa direzione. Il futuro degli smartphone potrebbe essere molto diverso da quanto conosciuto finora, con l’intelligenza artificiale che si unisce e si integra con i dispositivi esistenti anziché riscriverli completamente.
