Dopo un lungo periodo di silenzio, la sonda spaziale Voyager 1 della NASA è tornata a trasmettere informazioni leggibili sulla condizione dei suoi sistemi interni. Il prossimo passo sarà riprendere l’invio di dati scientifici.
Nel novembre del 2023, Voyager 1 ha improvvisamente smesso di trasmettere dati scientifici alla Terra, nonostante continuasse a essere operativa. Successivamente, a marzo, gli ingegneri presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA hanno individuato un problema in uno dei computer di bordo della sonda, noto come FDS. Questo computer è responsabile della preparazione dei dati prima della trasmissione.
Dopo aver individuato un chip difettoso all’interno della memoria del FDS, il team ha dovuto ricollocare il codice in altre sezioni della memoria per garantire il corretto funzionamento del sistema. Questa complessa operazione è stata completata il 18 aprile, ma ha richiesto del tempo per verificare i risultati, data la grande distanza della sonda dalla Terra.
Grazie al successo della modifica, il team ha potuto riottenere informazioni sullo stato e la salute della sonda il 20 aprile. La missione Voyager 2, gemella della Voyager 1, continua invece a operare regolarmente, rappresentando due incredibili esempi di tecnologia degli anni ’70. Le due sonde hanno superato ogni aspettativa nel loro lungo viaggio nello spazio, esplorando pianeti esterni prima di iniziare la loro esplorazione interstellare.
