Il Giappone si prepara a sferrare un duro colpo alle grandi aziende della tecnologia come Apple e Google. Il governo nipponico ha in programma di rivedere le regole antitrust, imponendo sanzioni più severe per le imprese accusate di pratiche monopolistiche.
L’obiettivo è ridurre il potere di queste aziende e favorire un mercato digitale equo e concorrenziale. Le nuove regole potrebbero portare a multe fino al 20% del fatturato per comportamenti anticoncorrenziali, come il controllo ingiustificato degli app store. Questa mossa si allinea con le azioni intraprese da altre regioni, come l’Unione Europea.
Le normative prevedono anche che le aziende come Apple e Google dovranno consentire alternative ai propri app store e sistemi di pagamento, per favorire la concorrenza. Le multe per chi continua a comportarsi in modo anticoncorrenziale potrebbero addirittura arrivare al 30% del fatturato.
Questa proposta potrebbe influenzare le riforme antitrust in tutto il mondo, spingendo altri Paesi a rivedere le proprie politiche sui monopoli digitali. La Commissione giapponese per il commercio equo prevede di presentare la proposta al Parlamento nelle prossime settimane.
Le nuove normative giapponesi segnano un importante passo verso un mercato digitale più equo. L’obiettivo è proteggere i consumatori e dare più opportunità alle piccole imprese, creando un ambiente digitale migliore per tutti.
